25.09.24 - ENRICO DINDO
31.10.24 - ENRICO DINDO
14.11.24 - ENRICO DINDO
11.12.24 - ENRICO DINDO
14.01.25 - ENRICO DINDO
3.02.25 - CHRISTIAN POLTERA
4.02.25 - CHRISTIAN POLTERA
14.03.25 - ENRICO DINDO
29.03.25 - ASIER POLO
30.03.25 - ASIER POLO
9.04.25 - ENRICO DINDO
30.04.25 - ENRICO DINDO
3.05.25 - LAZLO FENYÖ
4.05.25 - LAZLO FENYÖ
28.05.25 - ENRICO DINDO
11.06.25 - ENRICO DINDO
Figlio d'arte, inizia a sei anni lo studio del violoncello. Si perfeziona con Antonio Janigro e nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso "ROSTROPOVICH" di Parigi.
Da quel momento inizia un'attività da solista che lo porta ad esibirsi con orchestre prestigiose come la BBC Philharmonic, la Rotterdam Philarmonic, l'Orchestre Nationale de France, l'Orchestre du Capitole de Toulouse, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo, l'Orchestra Sinfonica di Stato di Sao Paulo, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Tokyo Symphony, la Toronto Symphony e la Chicago Symphony ed al fianco di importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Riccardo Muti, Yuri Temirkanov e lo stesso Mstislav Rostropovich.
Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli, Carlo Boccadoro, Carlo Galante, Mauro Montalbetti e Roberto Molinelli.
Direttore stabile dell'Orchestra da camera "I Solisti di Pavia", ensemble da lui creato è docente della cattedra di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, l'Accademia di Musica di Pinerolo e ai Corsi estivi del Garda Lake Festival.
Accademico di Santa Cecilia dal 2013, è stato Direttore Stabile dell'Orchestra della Radioteleviosione Croata a Zagabria dal 2014 al 2021 e dal gennaio 2022 è Direttore Artistico dell'Accademia Filarmonica Romana.
Enrico Dindo suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
Il violoncellista ungherese Laszlo Fenyö, nato nel 1975, appartiene all'élite mondiale dei violoncellisti da quando ha vinto il Concorso Internazionale Pablo Casals del 2004 a Kronberg, in Germania. È salutato come uno degli artisti più straordinari di oggi dal suo pubblico e dalla critica. Quindi non c'è da stupirsi che il giornale Westfälische Allgemeine lo abbia designato come un "tuttofare". Possedendo la capacità unica di presentare le intenzioni del compositore, cattura e affascina il suo pubblico. Attraverso le sue capacità tecniche mozzafiato e la sua espressività emotiva, i suoi concerti diventano esperienze speciali, dove la musica può essere esplorata di nuovo ad ogni concerto.
Negli ultimi anni Laszlo Fenyö si è esibito sui più rinomati palcoscenici del mondo, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, la Wigmore Hall di Londra o il Gasteig di Monaco. È regolarmente in tournée con le principali orchestre sinfoniche europee e asiatiche. Inoltre si è esibito più volte con il direttore Krysztof Penderecki con il quale ha avuto un'intensa collaborazione.
In Ungheria, suo paese natale, Laszlo Fenyö è da tempo uno dei solisti più ricercati; le sue esibizioni – recital solistici, eventi di musica da camera e concerti con orchestre, sono trasmesse in diretta e registrate dalla Radio Ungherese. Ha suonato con la maggior parte delle orchestre e direttori ungheresi. Nel 2005 ha ricevuto il famoso Premio Franz Liszt assegnato dal Ministero della Cultura ungherese, nonché il Premio Junior Prima nel 2008.
Laszlo Fenyö ha iniziato la sua formazione musicale in Ungheria. Già all'età di 13 anni è diventato uno studente junior con il professor Laszlo Mezö presso l'Accademia di musica Franz Liszt di Budapest. Successivamente, pur continuando i suoi studi a Lubecca con il professor David Geringas, la sua tecnica brillante, il suo sicuro senso dello stile e il suo repertorio insolitamente ampio gli valsero numerosi premi in importanti concorsi. Come il Concorso Internazionale di Musica a Ginevra, il Concorso Rostropovich a Parigi, l'Adam Cello Contest a Christchurch e il Concorso della Radio Ungherese a Budapest.
Dopo aver completato gli studi, ha decisamente ampliato il suo orizzonte musicale sotto la guida di Bernard Greenhouse.
Laszlo Fenyö ha iniziato la sua carriera come solista nella hr-Sinfonieorchester di Francoforte. Negli ultimi due anni si è dedicato sempre più intensamente all'insegnamento. Tiene master in tutto il mondo e dall'aprile del 2012 lavora come Professore all'Accademia di Musica di Karlsruhe, in Germania.
Laszlo Fenyö ha pubblicato due CD: Musica da camera con il pianista Oleg Poliansky di Aulos/Musikado, e i concerti per violoncello di J. Haydn (Re maggiore) e Dimitri Schostakowitsch (n. 1) accompagnati dalla hr-Sinfonieorchester, diretta da Grant Llewellyn, pubblicato da hr.music.de.
Laszlo Fenyö suona un violoncello realizzato da Matteo Goffriller del 1695.
Considerato dalla critica come il miglior violoncellista spagnolo della sua generazione. Ha lavorato come solista con alcune delle più importanti orchestre del panorama internazionale: Philharmonia Orchestra, l'Orchestra Sinfonica Nazionalle della RAI, la Dresdner Philharmonie, Orchestre de Paris, la BBC Philharmonic, Bergen Filharmoniske Orkester, Israele Philharrnonic Orchestra, Berliner Sinfoniker Orchestra, Orchestra Nazionale del Messico, San Paolo Symphony Orchestra, Louisiana Philharmonic, Orchestra Nazionale di Spagna e della Orchestra Sinfonica di Basilea, accompagnato sotto la direzione di direttori come Pinchas Steinberg, Christian Badea, Rafael Frühbeck de Burgos, Claus Peter Flor, Carlos Miguel Prieto, Günther Herbig, Juanjo Mena, Antoni Wit, o Anne Manson. E' stato invitato dai più importanti festival musicali come il festival di Schleswig-Holstein, Nantes, Ohrid, Biennale di Venezia, Roma, Lisbona, Morelia (Messico), Granada e San Sebastian.
Christian Poltéra è nato a Zurigo. Dopo aver ricevuto lezioni da Nancy Chumachenco e Boris Pergamenschikow, ha studiato con Heinrich Schiff a Salisburgo e Vienna.
Come solista collabora con eminenti orchestre tra cui l'Orchestra Filarmonica di Monaco, l'Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, la Filarmonica di Los Angeles, l'Orchestra Filarmonica di Oslo, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, l'Orchestre de Paris, la BBC Symphony Orchestra, l'Orchestre Révolutionnaire et Romantique e Chamber Orchestra of Europe diretta da direttori quali Bernard Haitink, Riccardo Chailly, Christoph von Dohnanyi, Andris Nelsons e Sir John Eliot Gardiner.
Si dedica intensamente anche alla musica da camera insieme a musicisti come Isabelle Faust, Christian Tetzllaff, Leif Ove Andsnes, Mitsuko Uchida, Kathryn Stott, Esther Hoppe e Ronald Brautigam, e con i Quartetti Auryn, Zehetmair e Hagen. Insieme a Frank Peter Zimmermann e Antoine Tamestit, Christian Poltéra ha formato un trio d'archi, il Trio Zimmermann, che si esibisce nelle sale da concerto e nei festival più prestigiosi di tutta Europa.
Nel 2004 ha ricevuto il Premio Borletti-Buitoni ed è stato selezionato come Artista New Generation della BBC.
È ospite fisso di festival rinomati (come Salisburgo, Lucerna, Berlino, Edimburgo e Vienna) e ha debuttato ai BBC Proms nel 2007. La discografia di Christian Poltéra, acclamata dalla stampa internazionale, riflette il suo variegato repertorio che comprende concerti di Dvorak, Dutilleux, Lutoslawski, Walton, Hindemith e Barber, nonché musica da camera di Prokofiev, Brahms, Beethoven e Schubert.
Christian Poltéra insegna all'Università di Lucerna. Suona un violoncello Antonio Casini del 1675 e il famoso Stradivari "Mara" del 1711.
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